Le texte en italien
“L’Italia è un grande Paese: tutti lo dicono, tutti lo pensano, ma gli Italiani non ci credono fino infondo. In questi anni di rapporti con i nostri connazionali mi sono chiesto come è possibile che la comunità italiana che vive all’estero, da anni o da breve tempo, non sia sostenuta dalle nostre istituzioni e strutture. I motivi di ciò sono apparentemente sconosciuti, e non se ne comprende la natura effettiva, soggettiva ed oggettiva. Dare assistenza e supporto è tanto necessario quanto lo è il tempismo con cui lo si fa: bisogna, pertanto, occuparsi di uno snellimento della burocrazia, considerando anche le tecnologie avanzate delle quali si dispone. Il caso della Corsica è più che mai singolare, tale territorio insulare francese non presenta alcun ufficio consolare italiano al quale i nostri connazionali che vi vivono, lavorano o studiano possano rivolgersi per qualsiasi incombenza o difficoltà. Pensate che, per le diverse esigenze sono costretti a contattare o recarsi presso gli uffici delle autorità francesi. Da Italiano mi sento in dovere di impegnarmi, se sarò eletto, affinché le nostre istituzioni siano presenti sull’isola per garantire a tutta la comunità italiana ivi presente la riapertura del consolato di Bastia e di ripristinare i vecchi collegamenti navali ed aerei tra la penisola italiana e la Corsica. E inammissibile che un italiano se deve venire in Italia deve andare prima in Francia per poi procedere in Italia. Quello che voglio assicurare agli Italiani all’estero è un continuo rapporto di scambio tra Paese ospitante e Paese d’origine in modo da renderli veri e propri ambasciatori dell’italianità nel mondo. Un grande Paese non è tale, se non considera il valore dei suoi figli, ovunque essi si trovino, poiché essi sono la più tangibile e grande risorsa della Nazione”